Università degli studi di Pavia
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Obiettivi
Il Dottorato in Scienze della Terra ha la finalità di formare personale altamente qualificato in grado di inserirsi non solo nei percorsi accademici, ma soprattutto nelle compagnie e negli enti di ricerca e non, pubblici e privati, nonché nella libera professione in ruoli di preminenza. Alla fine di questo percorso i dottori di ricerca sono formati per svolgere attività dedicate alla salvaguardia dell'ambiente ed alla mitigazione dei pericoli naturali, al reperimento ed all'utilizzo oculato nonchè alla difesa delle risorse naturali, alla caratterizzazione delle proprietà dei materiali geologici naturali, alla salvaguardia del patrimonio storico-monumentale.Per raggiungere gli obiettivi prefissati i dottorandi devono seguire un percorso formativo e di ricerca che comprende: completamento della formazione di base con corsi e seminari; avvio alla ricerca; partecipazione a cicli di conferenze organizzati regolarmente presso il Dipartimento di Scienze della Terra; periodo di studio presso istituzioni di ricerca italiane ed estere; completamento della ricerca e preparazione della tesi. Per informazioni dettagliate si rimanda alla pagina "Tematiche di Ricerca".
Il corso di dottorato è strutturato in tre curricula: 1) Geologia e Paleontologia 2) Scienze della Terra applicate 3) Chimica e Fisica del sistema terra. Il programma di formazione è orientato in funzione dei curricula e comprende i temi sottostanti:
1) Geologia e Paleontologia:
- Complementi di petrografia del sedimentario; deformazione delle successioni sedimentarie con modellizzazione per mezzo di sand-boxes; introduzione allo studio dei nannofossili calcarei: applicazioni biostratigrafiche, paleoclimatiche e paleoceanografiche; ricostruzioni paleoceanografiche e paleobatimetriche attraverso l'uso dei foraminiferi bentonici.
2) Scienze della Terra Applicate:
- Geomorfologia applicata; telerilevamento e GIS, geomorfologia glaciale e periglaciale, idromorfologia, idrogeologia applicata, inquinamento e bonifiche delle acque, gestione delle risorse idriche, pianificazione territoriale, valutazione della pericolosità e rischio idrogeologico; valutazione della pericolosità sismica locale, caratterizzazione geologico-tecnica di terreni e rocce, metodologie d’indagine diretta e indiretta, geologia urbana, geofisica applicata.
3) Chimica e Fisica del Sistema Terra: - Petrologia e geocronologia dei processi mantellici, magmatici e metamorfici; metamorfismo "industriale" nella trasformazione dei geomateriali; processi di trasformazione dei minerali in condizioni di alta T e alta P; cristallografia e cristallochimica; geologia dei basamenti cristallini; geochimica degli elementi in tracce; geochimica isotopica, processi di interazione acqua-roccia, metodologie microanalitiche; tecniche diffrattometriche. Applicazioni della mineralogia e della petrologia: materiali da costruzione lapidei e ceramici strutturali.
Per la prima volta nell'Università di Pavia è stato attivato nell'ambito del Dottorato in Scienze della Terra (Ciclo XXVI) un posto di dottore di ricerca PhD Executive sponsorizzato da Confindustria, regolato da una convenzione tra Edison spa, Milano e il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Università di Pavia. Il tutore della tesi di dottorato è il Prof C. Perotti e il co-tutore aziendale il Dr. G. Bolis. Per il Ciclo XXVII è stato attivato un ulteriore posto di dottore di ricerca PhD Executive regolato da una convenzione tra la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) e il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente, Università di Pavia. Il tutore della tesi di dottorato è il Prof S. Seno e il co-tutore aziendale il Dr. Christian Ambrosi.
Il Dottorato ha raggiunto i primi obiettivi di internazionalizzazione, frutto di un percorso iniziato circa tre anni fa. Ha stipulato un accordo con l'Università di Glasgow che ha portato al rilascio del primo certificato di studi dottorali emesso congiuntamente con l'Università di Pavia. Inoltre è entrato in vigore l'accordo di cotutela con l'Università di Brest a seguito dell'assegnazione di una borsa di studio da parte dell'Università Italo Francese (Bando Vinci).
